Ecco il primo esemplare del chip con tecnologia RFID, un dispositivo poco più grande di una moneta, inglobato nella vetroresina dell’imbarcazione in un punto ben segnalato dal logo e facilmente accessibile. Basta avvicinare uno smartphone per leggere in tempo reale tutti i dati identificativi e tecnici della barca: una vera e propria carta d’identità digitale. Il sistema Gene.Sys, che integra questo chip, si rivela uno strumento estremamente utile in fase di produzione: riduce drasticamente le non conformità e consente di generare un documento univoco al termine della costruzione, grazie a check-list interattive. È inoltre pensato per facilitare la manutenzione: permette di consultare lo storico dei guasti e delle riparazioni, e facilitare l’assistenza con istruzioni dedicate. Gene.Sys offre anche un accesso diretto a tutta la documentazione tecnica dell’imbarcazione, ai disegni — manuali, schemi elettrici e meccanici, album fotografici di cantiere – in più lingue.
